Ho paura di dire al mio veterinario che il mio cane o il mio gatto sono al 100% a base vegetale.

Prima di tutto, vogliamo dirvi che non siete soli: tutti abbiamo vissuto il momento in cui dobbiamo dire al veterinario che il nostro compagno ha una dieta 100% vegetale.

Consigli su come comunicare al veterinario che il nostro gatto o cane segue una dieta 100% vegetale.

Non ditelo per paura. Non siate imbarazzati. Se ve lo chiedono è perché forse è rilevante per la diagnosi, altrimenti, secondo la mia esperienza, fanno finta di non averci sentito. 

La risposta non è sempre negativa o reattiva. Spesso chiedono se si tratta di un alimento di qualità o ben formulato, possono chiedere la confezione o consigliare di farsi consigliare se l'alimento è completo e adatto. Sempre più spesso sono d'accordo e possono anche consigliarvi. Il numero di persone che utilizzano questo tipo di alimento è in aumento e sempre più veterinari si rendono conto che si tratta di un alimento di qualità che non ha alcuna rilevanza diagnostica, se non in casi specifici di allergie o intolleranze.

E se il mio veterinario non approva che io nutra il mio cane o gatto con alimenti 100% vegetali?

Se, dopo averlo detto, venite rimproverati, insinuati o direttamente accusati di maltrattamento o di essere "estremisti", non esitate. Lo fate per etica verso gli altri animali o per aiutare la salute del vostro compagno. Quindi non fate un passo indietro.

Se è rilevante ai fini della diagnosi, chiedete la loro formazione in campo nutrizionale e, se non sono nutrizionisti professionisti, informateli che vi rivolgerete a un veterinario nutrizionista esperto in questo tipo di alimentazione. Siete voi la prima persona interessata alla salute del vostro cane/gatto.

Se vi sentite violati o se vi accusa di aver prodotto o di produrre un problema di salute nel vostro compagno canino o felino, fate un bel respiro e informatelo che una dieta al di fuori di quella che lui considera "normale" non è una diagnosi. Abbiamo molta esperienza in merito, nessuno maltratta una famiglia il cui gatto ha sviluppato una malattia renale in tenera età nutrendola con un alimento di bassa qualità, mentre in questo caso è responsabile di questo problema per tutta la vita. Tuttavia, in questo caso si tratta di consigliare e riferire quello che è successo dopo che è stata fatta una diagnosi, dobbiamo pretendere lo stesso trattamento e non lasciarci mai colpevolizzare, perché l'alimento che offriamo è sano e completo. Sappiamo che non causa problemi di salute e quindi non stiamo causando nulla. Saremo aperti a eventuali modifiche della dieta, se necessario, ma senza sentirci costretti.

Non bisogna permettere che non vengano testati, se dopo aver detto loro che sono alimentati al 100% con vegetali, il trattamento è automaticamente quello di passare a un'altra dieta. Se un cane viene ricoverato con una zampa rotta, occorre fare una radiografia. Se arriva con la diarrea, bisogna fare un esame delle feci, radiografie o ecografie, persino un test per le malattie infettive. Non possiamo pensare che un sintomo di qualcosa di grave si risolva magicamente passando da un'alimentazione sana a un'altra completa e ben formulata.

L'importante è non avere paura, lo si fa per un motivo giusto nei confronti degli altri animali, del pianeta e responsabilmente della salute dei propri compagni.

Sappiamo che quando andiamo dal veterinario siamo in una situazione di vulnerabilità, la salute dei nostri compagni è qualcosa che ci riguarda da vicino e ci rivolgiamo a una persona autorevole in materia, ma non possiamo permettere che vengano superati certi limiti. A volte dovrete sottolineare che siete voi i primi interessati alla salute del vostro cane/gatto e che quando avete deciso di dargli una dieta 100% vegetale lo avete fatto dopo aver fatto molte ricerche e se necessario continuerete a farlo.

È curioso che molte famiglie maltrattino i loro animali, lasciandoli all'aperto ed esponendoli a pericoli come l'investimento, le aggressioni, il freddo, ecc. Li tengono senza sverminarli, e un elenco infinito di situazioni che li spaventano, li normalizzano e li educano. Ma è frequente che quando viene da noi un cliente il cui cane/gatto riceve tutte le cure necessarie, accompagnato da una famiglia preoccupata per la sua salute e il suo benessere, ma viene alimentato con un prodotto 100% vegetale, scatti un campanello d'allarme. Si spegne automaticamente la modalità pedagogica e si passa alla modalità di fallacia autoritaria, iniziando a proporre argomenti basati sulla tradizione piuttosto che sulla scienza.

Alcuni esempi dei luoghi comuni che ci possono essere detti quando alimentiamo il nostro cane o gatto con alimenti 100% vegetali.

Se ci viene detto che i gatti sono carnivori: ciò indica che hanno esigenze nutrizionali specifiche che devono essere fornite nell'alimentazione. Questi nutrienti possono essere ottenuti da ingredienti di origine animale o vegetale o sintetizzati in laboratorio, come la taurina, la stessa taurina che viene sintetizzata per essere aggiunta ai mangimi a base di carne e verdure.

Se ci dicono che i cani hanno bisogno di carne: i cani (e i gatti) non hanno bisogno di mangiare animali morti, ma di essere alimentati correttamente con nutrienti adeguati alle loro esigenze.

Se ci dicono che non è una decisione che dobbiamo prendere per loro, o ci deridono dicendoci di adottare conigli o capre: Potremmo fare del sarcasmo, ma è più semplice: il cane o il gatto con cui vivete attualmente è arrivato da voi a causa di una circostanza (qualunque essa sia) ed è una vostra responsabilità e lo state facendo nutrendolo con un'alimentazione completa, quel cane o quel gatto è vivo grazie a voi e nessuno si preoccupa più di voi della sua vita e della sua salute, quindi ringraziateli per il loro interessamento e fate notare che non sono lì per giudicare come avete organizzato la vostra famiglia, ma per aiutarvi con la salute di quel particolare individuo.

Se cerca di convincervi a mangiare un altro alimento semplicemente in base alle sue convinzioni e non alla salute del cane o del gatto, informatelo che non siete andati lì e che non lo state pagando per farvi una lezione che vostro cognato può farvi in qualsiasi giorno e che non vi convincerà di nulla, visto che state parlando da posizioni etiche diverse.

A volte è frequente che si manifesti un atteggiamento paternalistico o reattivo alle nostre risposte, se vedete che la conversazione non progredisce e che la salute del cane o del gatto non è al centro della consultazione, ma il cibo 100% vegetale, e non vedete il modo di riorientare la situazione, sinceramente, Possiamo solo consigliarvi di cercare un professionista che non abbia questi pregiudizi, a volte ci sono persone che telefonano alle cliniche della vostra zona e chiedono direttamente a loro se hanno pregiudizi su questo tipo di cibo, oppure se quello di cui il vostro compagno ha bisogno è uno specialista (traumatologo, dermatologo, oculista, ecc. ) cercate direttamente un ospedale o una clinica dove ci sia un professionista del settore che possa fare la diagnosi e valutare i passi da compiere.

Dovete sempre dirlo o potete mentire o evitarlo?

Qualche anno fa vi dicevo direttamente: state zitti o inventatevi la risposta, lo facevo anch'io, alla domanda "cosa mangia Fulanito" la mia risposta era "un mangime di alta gamma".

Spesso pensiamo di non voler essere coinvolti in una conversazione scomoda per una semplice vaccinazione o una domanda "stupida", è normale e va bene così.

Per me, da 18 anni a questa parte, la risposta a ciò che mangia il vostro compagno è "una dieta 100% vegetale" ed è vero che come veterinario non vengo affrontato allo stesso modo, del resto non possono trattarmi come se ne sapessero più di me su questo argomento, anche a causa della mia età, quando dicevo che davo un'alimentazione di alta gamma stavo ancora studiando e potevano contestarmi la mia "inesperienza" e "ignoranza in materia", ma ora è chiaro che non sono alle prime armi e inoltre i tempi sono cambiati, questo tipo di alimentazione è sempre più diffusa e molti veterinari ne conoscono già le qualità e le proprietà.

Per questo motivo, al giorno d'oggi, la mia risposta è che il vostro veterinario di fiducia dovrebbe saperlo, può essere rilevante, stiamo somministrando un alimento con determinate caratteristiche, quindi può essere importante quando si tratta di prendere decisioni riguardo ai trattamenti o di guidare la diagnosi di alcune malattie. 

In fin dei conti, il veterinario del vostro compagno dovrebbe essere una persona di cui vi fidate, con cui potete parlare della salute generale del vostro cane o gatto. Se non riuscite a parlarne o non vi sentite a vostro agio, potrebbe non essere la persona più adatta a gestire la salute del vostro compagno.

VeggieAnimals è un'ottima alternativa, 100% vegetale, etica e in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali dei vostri compagni di vita.